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Cimitero Maggiore di Milano

Il Cimitero Maggiore di Milano è il più grande cimitero della città. Scopri la sua storia e le sue particolarità.

Il Cimitero Maggiore di Milano è uno dei luoghi più suggestivi e storici della città, un santuario di memoria che racconta secoli di storie e testimonianze, oltre a essere il più grande cimitero della città. Questo cimitero risulta essere talmente famoso da essere conosciuto con diversi nomi, tra cui solo Il Maggiore, oppure cimitero di Musocco, o anche solo Musocco. Il nome deriva dal fatto che si trova nella zona nord-occidentale di Milano, in particolare nel quartiere di Garegnano che apparteneva all’epoca della costruzione al comune di Musocco.

Cimitero Maggiore di Milano: storia e architettura

L’idea del Cimitero Maggiore di Milano nacque attorno agli anni Ottanta del Diciannovesimo secolo. Questo avvenne perché le condizioni igienico sanitarie dei cimiteri più piccoli peggioravano di continuo e i cimiteri erano saturi. Poiché attorno ai cimiteri andava sorgendo man mano una zona urbana si decide di creare un unico e grande cimitero, in una zona che fosse al di fuori del contesto cittadino. La zona fu proprio quella della Certosa di Garegnano. Si trattava di un terreno che sorgeva sopra delle falde acquifere, non paludoso e che per questo risultava essere idoneo per assimilare le decomposizioni organiche.

Già da almeno vent’anni era presente il cimitero Monumentale, di cui abbiamo parlato, ma fu subito chiaro che il solo Monumentale non sarebbe mai riuscito ad accogliere i defunti di una città in espansione.

Per questo, nel 1886 si diede inizio alla costruzione del Maggiore. Si affidò il progetto agli ingegneri Luigi Mazzocchi ed Enrico Brotti e venne costruito sull’antico Bosco della Merlata. Questo bosco era famoso per la grande presenza di briganti al suo interno. In seguito venne dissodato per l’entrata in vigore della Legge Forestale 3917, nel 1877. La legge eliminava il vincolo di tutela da tutti i boschi delle pianure e delle colline.

L’inaugurazione del cimitero avvenne il 26 dicembre del 1895, a opera del cardinal Andrea Carlo Ferrari. Nello stesso periodo, la maggior parte dei cimiteri più antichi e piccoli vennero demoliti. Si portarono i resti di chi li riposava al cimitero Maggiore.

Il percorso tranviario Edison

Una curiosità che riguarda il Cimitero Maggiore di Milano è che il giorno dell’apertura ci fu un accordo con l’azienda Edison. Infatti, al fine di traslare i resti di chi prima riposava nei cimiteri più piccoli, il Comune istituì un apposito percorso tranviario. Lo scopo del percorso era quello di trasportare i resti e di accogliere i loro cortei funebri. SI trattava di vetture nere costruite per l’occasione e le stazioni di partenza erano in via Bramante e accanto a Porta Romana. I cittadini milanesi avevano l’abitudine di chiamare questo tram La Gioconda.

Il 23 dicembre 1923 il Maggiore divenne a tutti gli effetti parte di Milano e non più del comune di Musocco.

L’architettura del Maggiore

Il progetto del Cimitero Maggiore di Milano fu avviato dall’architetto Carlo Maciachini, noto per il suo contributo significativo all’architettura milanese del XIX secolo. La sua concezione riflette lo spirito romantico dell’epoca, con padiglioni, colonnati e mausolei che abbracciano lo stile neoclassico e neogotico. Il cimitero è ricco di sculture suggestive e dettagli artistici che raccontano non solo la storia dei defunti ma anche quella di una Milano che si trasformava rapidamente durante l’epoca dell’industrializzazione.

In particolare, negli anni Venti e Trenta, si ingrandì il Cimitero tramite due interventi. Il primo nel 1924 e il secondo nel 1934, a dieci anni di distanza. In seguito, a conclusione della guerra, si costruì anche il Cimitero Ebraico.

Complessivamente il Cimitero misura oggi 678.624 metri quadri. All’interno, inoltre, è presente la chiesa di Santa Maria della Pietà, in cui si celebra la Messa.

Personalità celebri sepolte al Cimitero Maggiore

Il Cimitero Maggiore di Milano ospita le spoglie di numerose personalità di rilievo che hanno segnato la storia di Milano e dell’Italia. Tra le tombe più visitate si trova quella di Alessandro Manzoni. Inoltre, ospita diverse altre figure illustri.

È presente all’interno del Cimitero Maggiore la tomba di Giacomo Puccini, celebre compositore della Madame Butterfly, così come Salvatore Quasimodo, il poeta ermetico del ‘900.

Per un certo periodo il Maggiore ospitò anche la salma di Benito Mussolini e Claretta Petacci, che in seguito cambiarono locazione. Inoltre, celebre è la storia di Evita Peron, che fu attrice, politica, sindacalista e filantropa argentina. Per tutelare la salma, per diverso tempo ella fu ospite del Maggiore, sotto tuttavia mentite spoglie. In seguito, fece ritorno in Argentina.

Va sottolineato che lì dove il Monumentale risulta essere un luogo di omaggio e di tombe, il Maggiore è a tutti gli effetti un cimitero classico. Al suo interno, nel tempo, hanno trovato spazio figure celebri come campioni delle squadre di calcio di Milan e Inter, oppure stelle della danza ma anche protagonisti della cronaca nera di Milano.

All’interno del Maggiore si trovano diversi colombari e due ossari centrali. Inoltre, sono presenti anche delle tombe permanenti di famiglia.

Nell’anno 2015 il cimitero accoglieva all’incirca mezzo milione di defunti.

Servizi per i visitatori

Si deve ricordare che il Cimitero Maggiore di Milano non è solo un luogo di riposo per i defunti, ma anche uno spazio aperto ai visitatori desiderosi di esplorare la storia e la cultura della città. Oltre alle visite alle tombe delle personalità famose, il cimitero offre servizi come guide turistiche, eventi culturali e mostre temporanee. I visitatori possono partecipare a percorsi guidati che raccontano la storia dell’arte funeraria e dell’architettura, offrendo una prospettiva unica sulla Milano di un tempo.

Una particolarità è che dal 2022 sono in funzione, vicino agli ingressi, delle colonnine che permettono dia vere informazioni riguardo i luoghi di sepoltura o tumulazione. Inoltre, all’interno è presente un servizio di navetta, per agevolare chi viene a fare visita.

Cimitero Maggiore di Milano: le aree verdi

Le estese aree verdi del Cimitero Maggiore di Milano costituiscono un vero e proprio polmone verde in mezzo alla città, offrendo un rifugio di pace e serenità. La manutenzione dei giardini richiede una cura scrupolosa. Giardinieri esperti si dedicano all’irrigazione, alla potatura e alla cura delle piante, garantendo che i visitatori possano godere di uno spazio verde rigoglioso in ogni stagione. La scelta delle piante contribuisce non solo all’estetica ma anche alla biodiversità, creando un ambiente florido che attira e supporta la vita animale locale.

Come conservare il patrimonio architettonico

I mausolei, le sculture e i monumenti all’interno del Cimitero Maggiore di Milano costituiscono un patrimonio culturale e artistico che richiede attenzione costante. Il restauro periodico è essenziale per preservare l’integrità delle opere d’arte funeraria. Le statue e i monumenti, spesso realizzati con materiali delicati come marmo e pietra, possono subire danni a causa delle intemperie e dell’inquinamento atmosferico. Specialisti del restauro lavorano diligentemente per ripristinare e conservare questi elementi, garantendo che mantengano la loro maestosità nel corso del tempo.

Tecnologie per la conservazione: monitoraggio e pulizia sostenibile

La manutenzione del Cimitero Maggiore di Milano si avvale anche delle tecnologie più all’avanguardia. I sistemi di monitoraggio climatico aiutano a prevenire danni dovuti a condizioni meteorologiche estreme, mentre le tecniche di pulizia sostenibile sono adottate per preservare l’ambiente. Il ricorso a detergenti ecologici e al riciclo dell’acqua sono solo alcune delle pratiche implementate per garantire che la manutenzione sia in linea con i principi di sostenibilità ambientale.

Coinvolgimento della comunità: volontariato e sensibilizzazione

Il modo più efficace per mantenere intatto il Cimitero Maggiore di Milano è coinvolgere non solo personale specializzato ma anche la comunità locale. Iniziative di volontariato permettono ai cittadini di partecipare attivamente alla cura di questo luogo speciale. Eventi di sensibilizzazione riguardo alla storia e all’importanza del cimitero vengono organizzati per accrescere la consapevolezza e la partecipazione della comunità nella sua preservazione.

Conclusioni

Il Cimitero Maggiore di Milano è più di un luogo di sepoltura; è un museo all’aperto, un archivio di storie e una testimonianza tangibile del passato della città. Attraverso la sua storia, la sua architettura e le personalità illustri sepolte al suo interno, questo cimitero si presenta come un luogo di riflessione e di connessione con le radici storiche di Milano. La visita al Cimitero Maggiore offre ai visitatori l’opportunità di immergersi nella ricchezza culturale e artistica della città.

Onoranze Funebri Motta è sempre a fianco delle famiglie con empatia, professionalità ed efficienza.

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