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Il Cimitero Monumentale di Milano è il cimitero più conosciuto e grande di Milano, famoso in tutta Italia. I cimiteri sono da sempre una parte fondamentale della comunità umana, in quanto rappresentano un luogo di commemorazione e di aggregazione, in grado di unire le persone.

Alcuni cimiteri risultano più noti di altri, per la loro storia, la loro grandezza o i nomi di chi è lì seppellito. Il Cimitero Monumentale di Milano rientra tra di essi ed è a oggi conosciuto come un cimitero a cielo aperto.

In questo articolo vedremo la storia del suddetto cimitero, la sua evoluzione storica e come è possibile visitarlo.

Cimitero Monumentale: storia e origini

La storia del Cimitero Monumentale di Milano è lunga e travagliata e non fu sempre semplice. Esso ha origine nel 1837, quando l’amministrazione austriaca del Regno Lombardo-Veneto sollecitò la costruzione di un unico cimitero. Quest’ultimo doveva servire per raccogliere tutte le sepolture già esistenti che aveva però sede in altri cimiteri che stavano per chiudere.

Il primo concorso venne vinto da Aluisetti, che voleva costruire il cimitero al di fuori della città. Ma, dato che si temeva che la costruzione del cimitero potesse inquinare le acque potabili, il progetto venne bloccato. In seguito, ci furono diverse problematiche e divergenze che impedirono di iniziare la costruzione del cimitero.

Nulla partì fino al 1863, quando l’architetto Carlo Maciachini non vinse il concorso e poté iniziare il progetto.

Dopo qualche anno si inaugurò ufficialmente il Cimitero Monumentale il 2 novembre, giorno dei defunti, del 1866, alla presenza dell’allora sindaco Beretta. Lo stesso giorno avvenne la prima tumulazione del Monumentale. Si trattava del compositore e collezionista di manoscritti e stampe musicali Gustavo Noseda, che fino a quel momento era stato ospite del Cimitero di Porta Magenta.

Fino alla fine di quell’anno il Cimitero vide in totale 16 tumulazioni e aprì del tutto i battenti il 1° gennaio del 1867.

In seguito avvennero diverse modifiche, come la costruzione del recinto in mura che trovò la sua conclusione nel 1870 e l’Ossario che terminò nel 1874. Nel corso dei decenni il Cimitero si è ampliato sia come grandezza fisica che come grandezza artistica, includendo al suo interno opere di genere classico come templi greci, obelischi e opere contemporanee.

Cimitero Monumentale: i monumenti noti

All’interno del Cimitero Monumentale di Milano sono presenti diversi monumenti. Essi lo rendono non solo un luogo di culto ma un luogo d’arte, che vale la pena visitare e ammirare per la sua grandezza artistica.

Poiché il Cimitero si espande per circa 5000 metri quadri, non risulta facile visitare ogni parte. Di seguito, un elenco dei monumenti maggiori al suo interno.

Il Famedio

Il Famedio è probabilmente il monumento più iconico del Cimitero Monumentale di Milano. Carlo Maciachini progettò questo maestoso edificio neogotico, che è dedicato alle personalità illustri della storia di Milano e dell’Italia. Le pareti stesse del Famedio, all’interno, presentano lapidi e monumenti funerari per onorare e commemorare figure di spicco, tra cui artisti, scienziati, politici e scrittori.

Il suo nome significa proprio “tempio della fama” e l’idea è quella di un pantheon ambrosiano, in grado di ospitare coloro che furono più celebri a Milano. Il Famedio, oltre che per i suoi ospiti, è celebre perché mostra un grande rosone gotico che sovrasta l’ingresso centrale.

Per essere ricordati al Famedio si fa riferimento a un regolamento che venne redatto nel 1884 e che mostra tre categorie di illustri: coloro che sono illustri per meriti letterari, scientifici, artistici o per anni insigni. In seguito, coloro che con le loro virtù portarono benefici e fama alla città e, infine, coloro che si sono distinti nella storia della patria.

Tra coloro che si ricordano all’interno del Famedio si trovano Alessandro Manzoni, che fu il primo a trovare riposo al Famedio, a dieci anni dalla sua morte. Inoltre, sono presenti Salvatore Quasimono, Leo Valiani, Dario Fo, Giorgio Gaber, Alda Merini e altri ancora.

La Pietà Rondanini: l’ultima opera di Michelangelo

Il Cimitero Monumentale di Milano ospita anche un’opera d’arte straordinaria, la Pietà Rondanini di Michelangelo. Quest’opera, rimasta incompiuta alla morte dell’artista nel 1564, è una delle ultime testimonianze del genio di Michelangelo. La scultura rappresenta la Vergine Maria che tiene il corpo di Cristo appena deposto dalla croce. La Pietà Rondanini è stata trasferita al Cimitero Monumentale nel 1952 e continua a suscitare ammirazione per la sua bellezza e la sua profonda espressione di dolore.

La tomba di Alessandro Manzoni

Nel Cimitero Monumentale di Milano si trova la tomba di uno dei più grandi scrittori italiani, Alessandro Manzoni. La sua tomba è un’opera dello scultore Luca Beltrami, realizzata nel 1883. Il monumento è dominato dalla statua di Manzoni seduto, che tiene tra le mani il manoscritto de I Promessi Sposi, il capolavoro letterario per cui è maggiormente conosciuto. Si tratta di uno dei monumenti tra i più visitati.

Monumento ad Arturo Toscanini

Il Cimitero Monumentale di Milano celebra anche una delle figure più eminenti del mondo musicale, Arturo Toscanini. Il monumento che lo omaggia è un’opera di Giannino Castiglioni e rappresenta il celebre direttore d’orchestra con la bacchetta in mano, nell’atto di dirigere un’immaginaria esibizione musicale. Questo monumento cattura l’essenza e la passione del grande maestro della musica e suscita grande emozione.

La Tomba Campari

Il Cimitero Monumentale di Milano accoglie anche la tomba della famiglia Campari, i creatori del celebre liquore amaro. La tomba, progettata dall’architetto Mario Bazzi, è un esempio di eleganza e stile liberty. I Campari sono ricordati attraverso un monumento che simboleggia il marchio e l’eredità della famiglia nel mondo delle bevande.

Necropoli

In passato, il nome necropoli identificava la città dei morti. A oggi, nel Cimitero Monumentale di Milano questo nome identifica la zona che si erge ai lati e sul retro dell’Ossario Centrale. Questa zona è riservata principalmente alle cappelle di famiglia e raccoglie la maggior parte dei casati illustri e agiati di Milano nel corso dei secoli.

Tra i vari casati presenti si nominano, per esempio, le edicole dei Turati, dei Borghi, dei Frua de Angeli e molti altri ancora. A detta di molti, la Necropoli appare quasi come un labirinto, proprio per via delle numerose opere al suo interno e perché si sviluppa in base a ottagoni concentrici. In questo modo sono ammessi incroci obliqui oppure diagonali, cambiando la prospettiva di chi lo visita e lo guarda.

Cimitero Monumentale: curiosità e leggende

All’interno del Cimitero Monumentale di Milano sono presenti alcune particolarità e leggende che lo distinguono da altri cimiteri.

Per esempio, il Cimitero ospita una colonia di gatti i quali sono liberi di muoversi come preferiscono tra le diverse edicole. Dei volontari si occupano di prendersi cura dei gatti, che sono ormai residenti fissi al cimitero.

Inoltre, l’Edicola Campari, che abbiamo nominato in precedenza, si lega a una particolare leggenda. Secondo la leggenda Castiglioni, lo scultore che si occupò di creare la scultura che fa parte dell’Edicola, prese ispirazione dai volti della famiglia Campari per realizzare l’opera, che si ispira all’Ultima Cena. Sembra che il viso di Giuda presenti caratteristiche analoghe a quelle di un suo antagonista, lo scultore Arrigo Minerbi. Castiglioni, oltretutto, non riuscì a terminare l’opera, e fu proprio Minerbi a completarla.

Luogo e orari di apertura

Il Cimitero Monumentale di Milano è aperto dal martedì alla domenica, dalle 8.00 alle 18.00 e l’entrata è concessa fino a trenta minuti prima della chiusura.

Durante i festivi, come il 1° gennaio, la domenica e il lunedì di Pasqua, il 1° maggio, il 2 giugno, e l’8, il 25 e il 26 dicembre, è aperto fino alle 13.00.

È possibile visitare il Cimitero in modo singolo ma anche organizzare dei gruppi specifici e delle visite. Inoltre, il Comune di Milano organizza, in seguito a prenotazione, dei percorsi di visita del tutto gratuiti, attraverso i volontari del Servizio Civile.

In questo modo è possibile conoscere appieno il valore del Cimitero Monumentale e conoscerne la storia, oltre che i diversi monumenti storici e artistici. Il Cimitero Monumentale rappresenta una vera e propria eccellenza dell’architettura e dell’arte italiana, oltre che un luogo del ricordo tra i più pregiati.

Cimitero Monumentale: conclusione

Il Cimitero Monumentale di Milano rappresenta un’opera d’arte, una tappa da visitare una volta o l’altra, nella propria vita, non solo per rendere omaggio alle personalità illustre che lì riposano, ma per apprezzare appieno l’arte al suo interno.

Onoranze Funebri Motta è sempre a disposizione delle famiglie con empatia, professionalità e umanità.

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