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Il Cimitero di Lambrate, situato nella zona orientale di Milano, è un luogo ricco di storia, architettura e memoria. Seppur più piccolo del Monumentale, si tratta comunque di uno dei cimiteri più conosciuti e visitati della città. In questo articolo esploreremo meglio la sua storia e i suoi dettagli.

Cimitero di Lambrate: la storia

Il Cimitero di Lambrate fu inaugurato nel 1872, in un periodo in cui l’urbanizzazione di Milano stava crescendo rapidamente e nuovi spazi erano necessari per accogliere i defunti. La progettazione fu affidata all’architetto Carlo Maciachini, noto per il suo contributo alla realizzazione di altri importanti monumenti funerari a Milano.

Lambrate, all’inizio, era un comune che sorgeva a ridosso di Milano e che in seguito si trovò a essere racchiuso nella città nel 1923. È possibile che Lambrate fosse di origine romana e il suo nome deriva dal fiume vicino a cui sorge, ovvero il Lambro, che significa “pescoso” e al tempo stesso “limpido”. Nel corso del tempo, Lambrate divenne un centro importante, al punto da venire considerato come un luogo di culto e sociale.

Fino agli anni Settanta il cimitero rimase pressoché immutato, prima di subire alcune modifiche. Divenne infatti più grande, in modo da poter servire la zona nord-est della città di Milano. Dal 1988, inoltre, ha un forno crematorio.

Il cimitero, con il suo stile eclettico, si presenta come un luogo di pace e contemplazione, integrato armoniosamente nel tessuto urbano circostante.

Cimitero di Lambrate: l’architettura

L’architettura del Cimitero di Lambrate è un esempio eloquente del gusto dell’epoca. Il portale d’ingresso accoglie i visitatori con maestosità, caratterizzato da colonne imponenti e dettagli decorativi che richiamano lo stile neorinascimentale. Lungo i viali alberati, si ergono monumenti funebri di vario genere, rappresentando diverse epoche e stili artistici.

Il cimitero si trova tra la tangenziale est e via Rombon, a poca distanza quindi dalla stazione ferroviaria di Milano Lambrate. A livello di grandezza, il cimitero si estende per un’area totale di circa 230.000 metri quadri. 30.000 di questi metri quadri risultano essere la naturale prosecuzione del parco Lambro, vicino. A oggi, il cimitero si considera come un grande giardino dove svettano grandi aiuole.

Il cuore architettonico del cimitero è la Cappella Mortuaria, anch’essa progettata da Maciachini. Questo edificio sacro è un esempio di architettura neogotica, con dettagli gotici che sottolineano la spiritualità del luogo. All’interno, affreschi e sculture contribuiscono a creare un’atmosfera solenne e riflessiva.

Inoltre, un altro punto importante in quanto luogo di culto è l’edificio della cremazione, realizzato dall’ingegnere Franco Gianni e dall’architetto Renato Sarno nel 1988. L’edificio si presenta come un parallelepipedo a sezione triangolare, il cui piano copertura risulta inclinato. Si tratta di una sede in cemento armato, che galleggia al di sopra di un lago artificiale circondato da alcuni percorsi appositi per i pedoni. Le mura circostanti sono luogo di colombari in cui risiedono urne cinerarie.

Personaggi noti presenti al Cimitero di Lambrate

Il Cimitero di Lambrate è la dimora finale di numerosi personaggi illustri che hanno lasciato un’impronta significativa nella storia di Milano e oltre.

Tra di essi si trovano attori come Tino Carraro e giornalisti come Cesare Cadeo, Vittorio Corona, Gianni Mura e molti altri ancora.

In particolare, tra i personaggi più degni di nota, si trova la tomba di Toto Cotugno, cremato, e quella di Sandra Mondaini, celebre per il suo ruolo nella televisione.

Il Cimitero di Lambrate ospita anche le spoglie di personaggi della cultura, della politica e delle arti, contribuendo a rendere questo luogo un museo a cielo aperto di storie e successi che hanno plasmato la società milanese.

La fontana di Lambrate

Presente nella piazza Caduti e Dispersi in Russia, proprio all’ingresso del Cimitero di Lambrate, si trova una fontana degna di nota. La fontana si costituisce di tre vasche, con quella centrale che ne presenta un’ennesima, sospesa. Il movimento dell’acqua crea effetti ottici di grande effetto.

Il giardino del ricordo

Nel cuore del Cimitero di Lambrate, tra le lapidi e gli alberi maestosi, sorge un luogo speciale intriso di significato: il Giardino del Ricordo. Questo angolo sereno e riflessivo offre un’atmosfera unica, dove la memoria e la natura si intrecciano in un abbraccio consolatorio per coloro che desiderano onorare i loro cari defunti in un contesto di bellezza e tranquillità.

Il Giardino del Ricordo si presenta come un’oasi verde, punteggiata da fiori colorati e vialetti curati che invitano i visitatori a perdersi nei propri pensieri. Gli alberi, ombreggianti e maestosi, fungono da custodi silenziosi di storie passate, mentre le panchine disseminate permettono ai visitatori di trovare conforto e meditazione in mezzo alla natura. Questo giardino è il luogo principale in cui avviene la dispersione delle ceneri.

Ciò che rende questo giardino unico è la sua concezione come spazio di riflessione e celebrazione della vita. In molti casi, le persone trovano nel Giardino del Ricordo il luogo ideale per raccogliersi e ricordare i propri cari attraverso gesti simbolici come la posa di fiori, la scrittura di dediche o semplicemente il contemplare la bellezza del paesaggio circostante.

L’amministrazione del Cimitero di Lambrate si impegna a mantenere il giardino in condizioni impeccabili, con giardinieri dedicati che lavorano con passione per creare un ambiente accogliente e rispettoso. Inoltre, eventi e cerimonie commemorative vengono organizzati periodicamente nel Giardino del Ricordo, offrendo un’opportunità per la comunità di riunirsi, condividere ricordi e supportarsi reciprocamente nel percorso del lutto.

Il Giardino del Ricordo non è solo un luogo di commiato, ma anche un simbolo di continuità e resilienza. La vita che si rinnova costantemente attraverso la natura sottolinea la ciclicità dell’esistenza e offre una prospettiva di speranza a coloro che visitano questo luogo speciale.

Orari del Cimitero di Lambrate

Per quanto riguarda gli orari, il Cimitero di Lambrate di Milano segue i canonici orari dei cimiteri.

L’apertura ordinaria è dal martedì alla domenica, dalle 8 del mattino alle 18 di sera, con ingresso che si consente fino alle 17.30. Risulta essere chiuso, invece, tutti i lunedì non festivi.

In merito alle aperture speciali si parla del 1° gennaio, Pasqua e Lunedì dell’Angelo, il 1° maggio, il 2 giugno, il 15 agosto, l’8, il 25 e il 26 dicembre, dalle 8 del mattino alle 13.00.

Il crematorio è invece aperto dalle 8.30 alle 17.00, esclusi i festivi.

Tipi di lapidi e monumenti

All’interno del Cimitero di Lambrate ci sono diversi tipi di sepolture e di monumenti funebri.

Con il tempo si è reso possibile richiedere monumenti sempre più personalizzabili e particolari, per onorare la memoria del defunto e per rispettare al massimo la sua personalità. Inoltre, sempre con il passare del tempo, in linea generale, le lapidi sono diventate più modeste e meno opulente.

A volte, per esempio, c’è chi richiede per esempio un monumento a forma di cuore, o di libro, o di strumento musicale, a seconda delle passioni che in vita alimentavano chi ora non è più presente.

Tra i vari tipi di monumenti bisogna distinguere tra la lapide e la lastra tombale. La lapide è infatti un monumento semplice e classico che di solito mostra i dati anagrafici del defunto, e un breve epitaffio. La lastra risulta essere invece un vero e proprio monumento funebre. A confronto della lapide mostra infatti dimensioni e volumi maggiori, e presenta a volte anche una stele, vale a dire una lastra verticale.

Lapidi e monumenti: i materiali

Sempre in tema di lapidi che si possono trovare all’interno del Cimitero di Lambrate, esistono diversi materiali che possono comporre un monumento funebre. In linea generale, si parla di marmo o di granito.

Il marmo reagisce con  più facilità agli acidi e per questo risulta facile lavorarci.  Inoltre, fin dai tempi più antichi, il marmo si associa all’eleganza e per questo c’è chi lo sceglie in memoria di un proprio caro. Per mantenere intatto il suo splendore necessita tuttavia di una manutenzione costante.

Se si cerca invece un materiale più luminoso del marmo il granito risulta essere la scelta adatta. Il granito si dimostra essere infatti un materiale resistente e che può durare anche di fronte alle intemperie. L’effetto è comunque notevole e bello da vedere, seppur risulti essere meno classico come aspetto. Rispetto al marmo il granito si pulisce con facilità e si può utilizzare per opere più personali.

Cimitero di Lambrate: conclusioni

Il Cimitero di Lambrate di Milano, come ogni altro cimitero, possiede una sua storia. Molte storie, anzi, poiché al suo interno sopravvive il ricordo di tutti coloro che vi sono sepolti, grazie alle lapidi, alle urne e alle persone che visitano questo luogo.

Onoranze Funebri Motta è sempre a disposizione delle famiglie, per ogni informazione, con professionalità, empatia e umanità.

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