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In una società multietnica come quella moderna il momento della morte e ogni rito a esso legata assumono differenti aspetti. Le onoranze funebri si occupano da sempre di rispettare ogni credo e ogni tipo di usanza, in modo da accompagnare la famiglia in un momento difficile come quello di una perdita. Tra i vari tipi di funerali che gli impresari di pompe funebri possono allestire rientra anche il funerale musulmano, con i suoi riti e le sue tradizioni.

La religione islamica è difatti la seconda più diffusa nel nostro Paese e di conseguenza le agenzie funebri, da sempre pronte a stare accanto alle famiglie, possono oggi organizzare anche funerali islamici.

Trattandosi di una religione complessa e antica, fatta di riti, tradizioni e concetti profondi, è impossibile riassumere tutto in poche parole. Vediamo come possibile, tuttavia, il modo in cui si può procedere con la preparazione della salma per un funerale musulmano, e come si svolge la cerimonia funebre.

Il modo in cui chi è di fede musulmana vive il momento in cui una persona cara viene a mancare è estremamente spirituale. La morte, infatti, non viene percepita come una fine, bensì come un viaggio e una successiva tappa della vita. Poiché ha una forte credenza nella resurrezione, chi è di fede musulmana ha di norma un comportamento riservato, pacato e composto durante un funerale, poiché vissuto in modo differente rispetto ad altre religioni e credenze.

Inoltre un dettaglio da non dimenticare è che secondo la tradizione musulmana la salma deve essere sepolta nel più breve tempo possibile. Per questo il funerale che si svolge risulta essere differente da altre credenze.

Vediamo qualche dettaglio in più, nel possibile, su come si prepara un funerale musulmano.

Funerale musulmano: la preparazione della salma

Nel funerale musulmano la preparazione della salma svolge un ruolo molto importante e dalla componente rituale. Dopo gli accertamenti burocratici necessari, a occuparsi della preparazione della salma sono di norma le persone più vicine a chi è venuto a mancare. È solito quindi che siano famigliari, amici o conoscenti, dello stesso sesso del defunto, a prendersi cura della salma.

È importante sapere che, durante questo momento, i famigliari sistemano la salma di chi è venuto a mancare ponendolo con il volto in direzione della Mecca, come da tradizione.

La prima fase è quella che viene identificata col nome Ghusl, dove la salma viene lavata per tre volte dai famigliari più stretti e vicini. Il lavaggio deve svolgersi dall’alto verso il basso, e a partire dalla parte destra. In seguito, in quella che è conosciuta come la fase del Kafal, si procede con l’asciugare la salma della persona scomparsa e la si cosparge con dell’incenso, della canfora e degli oli profumati. In seguito, si avvolge la salma in fogli di stoffa bianca, sempre di numero dispari. Di norma, si usano tre fogli di stoffa per gli uomini e cinque per le donne.

Una volta che il processo di preparazione della salma è concluso, il rito può proseguire con la preghiera per il funerale musulmano.

 Funerale musulmano, chi partecipa al rito

Chiunque è libero di partecipare al funerale musulmano di una persona cara che è venuta a mancare. A guidare la cerimonia, di norma, si trova un Imam, figura religiosa e sacrale della religione musulmana. I partecipanti al rito funebre devono disporsi in tre file almeno o, a ogni modo, mantenere un numero di file che sia dispari. Il posto nella prima fila è riservato al parente maschio più prossimo, mentre a seguirlo ci sono altri uomini, i bambini e infine le donne.

Il rito funebre musulmano dura di norma dai trenta ai sessanta minuti, durante il quale si invoca la benedizione della misericordia su chi è venuto a mancare e si domanda perdono per i peccati che può avere commesso in vita.

Funerale musulmano, la preghiera funebre

Una volta che i parenti più stretti hanno concluso la preparazione della salma, è possibile procedere con il rito funebre vero e proprio. Il rito ha inizio con una preghiera collettiva, il cui nome è Salatul Janazah. Attraverso questa preghiera chi è presente al rito funebre può chiedere ad Allah il perdono per i peccati che chi è scomparso ha commesso in vita, e la misericordia.

Questo tipo di preghiera non rientra nelle cinque classiche preghiere musulmana, ma è un’orazione a parte, che si utilizza espressamente per i riti funebri. Si recita la preghiera di norma in una piazza o in un cortile, dove gli uomini e le donne condividono lo stesso spazio. La preghiera si recita quindi al di fuori della Moschea e questo momento si può svolgere anche nella sala della preghiera o nella sala studio.

Funerale musulmano, la sepoltura

Poiché nella tradizione musulmana c’è la necessità di seppellire la salma della persona che è venuta a mancare il prima possibile, non sono previste veglie né visite. In Italia, tuttavia, è difficile che questa richiesta venga rispettata pienamente, perché ci sono leggi sulla sepoltura che impediscono che questa possa avvenire il giorno stesso in cui avviene il decesso.

In seguito alla preghiera funebre, si conduce infine la salma verso il cimitero. Nella religione musulmana è tradizione che il corpo possa essere inumato nella terra senza il feretro, accompagnato solo da lenzuoli. L’Europa tuttavia vieta questa tradizione, di conseguenza i famigliari scelgono di norma una bara in legno tenero che possa accompagnare la salma del defunto.

Si deve far sì che la tomba si posizioni perpendicolare alla direzione della Mecca, in modo che chi è venuto a mancare si trovi idealmente di fronte alla Mecca. Durante il processo di sepoltura, chi partecipa al rito recita una preghiera di commiato. Alla fine, ogni partecipante prende una manciata di terra e la getta sulla tomba, per sancire l’addio con la persona cara e terminare il funerale musulmano.

La sepoltura in Italia

Sebbene sia possibile svolgere un funerale musulmano in Italia, fino a non troppo tempo fa era difficile per chi pratica la religione musulmana avere la possibilità di seppellire i propri cari nel Paese. Ancora oggi, circa l’80% di chi è affine alla religione musulmana sceglie di portare la salma di una persona cara nel paese di provenienza e seppellirlo lì.

Con il tempo questo è cambiato e, a oggi, diversi cimiteri hanno al loro interno un’area apposita dedicata a chi pratica la religione musulmana. Questo avviene anche a Milano, dove è quindi possibile effettuare un funerale musulmano. Anche i fedeli di religione islamica contemplano quindi l’idea di svolgere il funerale in Italia, ora che è possibile. Gli impresari delle pompe funebri fanno sempre il possibile per mettere a loro agio le famiglie e rispettare il credo religioso di ogni persona.

Funerale musulmano: fiori, monumenti e lapide

All’interno dei cimiteri musulmano non son presenti edicole funerarie, statue, cappelle o lapidi dalle grandi decorazioni. Il funerale musulmano è sobrio e composto e, in quanto tale, anche le lapidi di chi segue questa religione lo sono. Anche durante il funerale, sebbene i fiori non siano vietati, non sono mai presenti in grande quantità.

Le lapidi invece riportano come iscrizione solo il nome della persona che è venuta a mancare, la data di nascita e di morte. In alcuni casi è possibile trovare l’iscrizione di un verso del Corano, ma non la foto del defunto.

Il tempo del lutto nella religione musulmana

Il funerale musulmano non termina con la fine della cerimonia e dei riti a essi connessi. Secondo la tradizione musulmana il periodo del cordoglio dura innanzitutto tre giorni. Durante questi giorni la comunità si stringe attorno alla famiglia, portando cibo ai parenti di chi è venuto a mancare e offrendo le proprie condoglianze. Questo mostra un grande senso di comunità e permette alla famiglia di non avere ulteriori preoccupazioni, anche le più semplici.

Per la durata del tempo del cordoglio, i parenti di chi è venuto a mancare e le persone che fanno visita alla famiglia devono evitare di indossare abiti vistosi oppure gioielli, in segno di rispetto. Se si parla della moglie del defunto, inoltre, queste stesse tradizioni durano per 4 mesi e 11 giorni.

Il periodo del lutto dura in totale 40 giorni. Una volta che questo tempo è passato, i famigliari vanno a fare visita alla tomba della persona cara scomparsa. In questa occasione, la tradizione vuole che la famiglia offra del cibo ai custodi del cimitero e ai bisognosi. È quindi un momento di grande rispetto e compostezza.

Conclusione

Gli impresari delle pompe funebri da sempre rispettano ogni credo religione e ogni esigenza della famiglia. Proprio perché la religione musulmana è la seconda più praticata nel Paese, con il tempo le onoranze funebri hanno fatto in modo di integrare riti e tradizioni di questa religione. A oggi è quindi possibile svolgere un funerale musulmano in Italia, seguendo l’iter burocratico che la legge prevede ma mantenendo intatte le tradizioni della religione islamica. In un momento delicato come la perdita di una persona cara e il lutto, gli impresari delle pompe funebri sono a disposizione per offrire il proprio appoggio alla famiglia, da ogni punto di vista.

Onoranze Funebri Motta è da sempre a fianco delle famiglie, con empatia, professionalità e umanità.

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