Quando una persona cara viene a mancare il dolore è incommensurabile. Ci si ritrova a fare i conti con emozioni che mai si sarebbero volute affrontare, ma non solo. Per la famiglia è necessario infatti anche decidere come procedere con il funerale e la sua eventuale cerimonia, per quanto difficile possa essere. Negli ultimi anni le cerimonie funebri si sono evolute, cercando tutti i modi possibili per rendere meno difficile questo momento. Per tale motivo, da qualche anno a questa parte si parla anche della possibilità di avere un funerale ecologico.
Si deve ricordare che la scelta di come si può svolgere il funerale è del tutto personale ed è tra le mani della famiglia e dei parenti più stretti di chi è venuto a mancare. Le imprese di onoranze funebri hanno il compito di fornire alle famiglie che si recano da loro tutte le possibilità che possono offrire. In questo modo, si cerca di sollevare la famiglia, già messa a dura prova, da pensieri e ricerche difficili.
Per quanto il funerale ecologico sia un’idea che sta prendendo sempre più piede anche in Italia, non sempre si sa con esattezza di che cosa si tratta. Vediamolo meglio.
Che cos’è un funerale ecologico?
L’opzione del funerale ecologico è nata perché sempre più persone nel mondo hanno iniziato ad avere un occhio di riguardo per l’ambiente. Nel corso del tempo le cerimonie funebri sono cambiate. Questo per cercare di mettere a proprio agio, nel possibile, la famiglia della persona estinta.
Anche per questo motivo è nato il funerale ecologico, il cui obiettivo è quello di ridurre al minimo qualunque effetto negativo si possa avere sull’ecosistema. Questo non impedisce naturalmente di optare per soluzioni più tradizionali, a seconda delle proprie preferenze.
Il desiderio è quello di rendere più sani aria e suolo e non inquinare. Spesso, infatti, i trattamenti che si effettuano sul legno dei feretri e le tecniche che si utilizzano per la conservazione delle spoglie, possono danneggiare l’ambiente. Per questo, c’è chi offre la possibilità di ricorrere al funerale ecologico.
Una delle opzioni più ecologiche al momento è quella della cremazione, sebbene anche le emissioni derivate da questa pratica si possano considerare non sempre pienamente ecologiche. Ci sono tuttavia soluzioni, come urne biodegradabili.
Sembra che questa pratica e questa attenzione per i funerali ecologici sia nata all’estero ma, in breve tempo, si sia espansa fino all’Europa e all’Italia.
È necessario ricordare che nessuno dovrebbe sentirsi giudicato per la scelta di una cerimonia funebre piuttosto che di un’altra. Ogni famiglia ha un legame con le proprie tradizioni ed esse si devono rispettare.
Funerale ecologico, quali vantaggi
Ogni famiglia ha la possibilità di scegliere la cerimonia funebre che più si addice ai propri desideri. Se si prende in considerazione l’idea di optare per un funerale ecologico, è bene conoscerne i vantaggi. Questo tipo di funerale infatti riduce in modo notevole l’impatto che si ha sull’ambiente, permettendo al pianeta di risentire in forma minore dell’inquinamento.
Per quanto sia difficile pensarlo, i funerali tradizionali possono avere un impatto effettivo sul pianeta. Questo a causa dei materiali dei feretri, a volte trattati con elementi che possono risultare inquinanti per la terra. Le urne, allo stesso modo, non sono di norma biodegradabili.
Inoltre, nel momento in cui viene a scadere il termine della concessione per una sepoltura, è necessario smaltire il legno del feretro. Nel caso si opti per un feretro naturale, invece, questo non avviene, poiché il feretro stesso si decompone in modo naturale nell’arco di massimo due anni.
Un funerale ecologico permette quindi di rispettare il pianeta senza per questo rinunciare a onorare la persona che è venuta a mancare. Le soluzioni possibili sono infatti molteplici, a seconda delle proprie preferenze.
Inoltre, di norma un funerale ecologico, per via dei materiali che si utilizzano, può risultare più economico rispetto a una cerimonia funebre tradizionale.
Bare biodegradabili
Se si desidera optare per un funerale ecologico è bene sapere le proprie opzioni riguardo al feretro che è possibile richiedere. Esistono infatti differenti tipi di feretri, seppur questi siano conosciuti maggiormente all’estero.
- Questo tipo di materiale si può utilizzare quando si desidera una bara a basso impatto ambientale e che non inquina. Sebbene nell’immaginario comune il vimine sia utilizzato soprattutto per ceste e oggetti casalinghi, esso può fornire una valida alternativa anche per quanto riguarda una bara.
- Carta riciclata. Non è sempre possibile utilizzare questo tipo di materiale in Italia. Ogni Paese ha infatti le proprie regole e non tutti accolgono le stesse. Di norma, la carta riciclata può essere una scelta se si decide di optare per la cremazione.
Al di là di questi materiali, esistono anche elementi più tradizionali ma a basso impatto ambientale. Un esempio può essere il legno che proviene da foreste autorizzate o le fibre naturali.
In generale, le bare ecologiche presentano dei design semplici, dai colori neutri e molto naturali.
Come organizzare un funerale ecologico
Per poter organizzare un funerale ecologico è necessario informarsi attraverso l’impresa di onoranze funebri se questo è possibile nel Comune in cui ci si trova.
Se la possibilità di accedere a determinati servizi è possibile comunque per un tipo di cremazione a basso impatto ambientale.
Funerale ecologico, urne biodegradabili
Sempre più persone optano per il processo di cremazione, sia per quanto riguarda le proprie volontà sia per la cerimonia funebre di un proprio caro. Per procedere con un funerale ecologico è possibile scegliere anche per un’urna che rispetti determinate caratteristiche.
Se dopo la cremazione si vuole inumare l’urna nel terreno, è necessario che l’urna stessa sia biodegradabile. Quando invece il suo domicilio è all’interno di un loculo essa potrà essere in vetro, marmo, o altri materiali non del tutto ecologici.
Per un’urna ecologica si possono utilizzare materiali quali legni appositamente scelti, vimini, o ceramica. È possibile optare anche per un’urna in cartone, oppure fibre vegetali. Questo tipo di urne, al contrario di quelle più tradizionali, avviano nel tempo un processo di decomposizione che da sì che non lascino, dopo anni, alcuna traccia. In questo modo non si ha alcun impatto nocivo sull’ambiente, e le ceneri della persona che è venuta a mancare tornano una cosa sola con la natura.
Questo avviene anche quando si opta per la dispersione delle ceneri in un luogo naturale. Per questo è necessario chiedere determinati permessi che vengono concessi dal Comune di riferimento.
Urne cinerarie, come sceglierle?
Nel momento in cui si desidera cercare di allestire un funerale ecologico, e si opti per un’urna biodegradabile, è bene pensare a quale tipo di urna si possa scegliere.
Vi sono molti tipi di urne cinerarie e scegliere quella che si ritiene più adatta non è mai facile.
Se chi è venuto a mancare ha lasciato indicazioni è sempre bene seguire queste ultime. Quando così non è, la soluzione migliore è sempre pensare alla personalità del defunto, al suo carattere e alle sue passioni. Una persona umile avrebbe potuto optare per un’urna modesta e in vimini, per esempio, senza decorazioni.
Nel caso in cui il domicilio dell’urna sia all’interno di un loculo ed essa non risulti biodegradabile, è obbligatorio incidere i dati anagrafici della persona estinta. Questo perché i suoi resti siano sempre riconoscibili. In alcuni casi, è possibile personalizzarla con piccole incisioni, in modo da renderla più particolare.
Funerale ecologico, quali leggi
Sebbene il funerale ecologico non sia ancora molto conosciuto in Italia, la sua idea si sta diffondendo sempre di più. Che sia attraverso la cremazione a basso impatto ambientale o la richiesta di feretri ecologici, sempre più persone valutano questa opzione.
Al momento in Italia si sta ancora lavorando per rendere il funerale ecologico del tutto possibile. Esistono comunque già soluzioni che rispettino l’ambiente. Nel 2007 il ministro della Salute ha autorizzato un decreto a riguardo. Da allora è possibile quindi utilizzare bare e urne biodegradabili, purché la persona che è venuta a mancare non sia considerata deceduta per cause infettive e potenzialmente pericolose.
Riguardo ai funerali interamente ecologici c’è ancora strada da fare, sia in Italia che all’estero, ma è una pratica di cui con il tempo si sta discutendo sempre di più.
Come attestare le proprie volontà?
Può capitare che una persona sia a conoscenza del fatto che la sua vita terminerà in un determinato momento. Oppure, si sente l’esigenza di prepararsi per tempo al momento in cui si dovrà lasciare questo mondo e i propri cari.
Per lasciare le proprie volontà ci sono diverse opzioni. Se si desidera ricorrere a un funerale ecologico il più possibile si può ricorrere a una delle seguenti.
- Compilare testamento presso un notaio. In questo caso le ultime volontà saranno prese in carico dallo stesso notaio.
- Lasciare una dichiarazione autografata, da pubblicarsi sotto forma di testamento olografo.
- È valida una dichiarazione di fronte a pubblici ufficiali, quali per esempio un notaio.
- Stipulare una dichiarazione scritta attraverso l’iscrizione a un’associazione riconosciuta in modo legale per la cremazione.
- Una dichiarazione verbale pronunciata in vita dal defunto.
Funerale ecologico, conclusioni
A oggi in Italia c’è ancora molto da fare per quanto riguarda il funerale ecologico, così come all’estero. Con il tempo sempre più persone prestano attenzione all’ambiente e le imprese di onoranze funebri fanno il possibile per rispettare i desideri della famiglia e dell’ambiente.
È sempre bene domandare e informarsi attraverso le onoranze funebri, che potranno consigliare nel migliore dei modi le famiglie in un momento così difficile.
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