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I cimiteri abbandonati sono da sempre oggetto di storie, fascino e superstizioni. In particolare, sono tra le mete principali del turismo oscuro, vale a dire quel tipo di turismo che porta i patiti dell’occulto a visitare luoghi di morte ricchi di storia, come appunto i cimiteri. Oppure, c’è chi decide di recarsi in posti che hanno ospitato tragedie, con il desiderio di saperne di più o di vedere con i propri occhi quei luoghi.

Fin dall’antichità infatti i racconti, le leggende, le superstizioni e gli ambienti legati alla morte sono un forte richiamo per la civiltà umana. In questo articolo vedremo alcuni tra i cimiteri abbandonati più famosi al mondo, alcuni luoghi associati alla morte, concludendo con qualche riflessione riguardo questo tipo di turismo.

Cimiteri abbandonati e celebri: le loro storie

Al mondo esistono innumerevoli cimiteri abbandonati, ricchi di storie e di leggende. Ognuno di essi meriterebbe visite ed esplorazioni ma, poiché sono troppi da elencare, ne abbiamo selezionati alcuni sia sul territorio italiano che internazionale.

Favale di Malvaro: il cimitero dei cantastorie

Tra i cimiteri abbandonati ce n’è uno carico di storia, situato nell’entroterra genovese, a Favale di Malvaro. Qui, verso la prima metà dell’Ottocento, arrivò una comunità di religione valdese, oggi protestante. Si trattava della famiglia dei Cereghino.

I Cereghino erano cantastorie, originari di un paese che sorgeva nei pressi del cimitero attuale. Durante le fiere si esibivano nelle piazze, accompagnando le festività con musica e storie.

Proprio perché in cerca di ispirazione, i Cereghino domandarono al parroco del paese una Bibbia ma questi si rifiutò. Ne riuscirono a reperire una a Genova, sebbene di stampo protestante. Questo portò a conflitti tra la Chiesa cattolica e i seguaci del culto valdese, che si unirono nel 1849 realizzando una chiesa valdese. Resistette fino al 1919. Questo non fece che inasprire i rapporti tra i due credi.

I religiosi cattolici del paese non approvarono in alcun modo la presenza di una Bibbia protestante e accusarono i Cereghino di eresia, combattendoli su ogni fronte, persino quello sentimentale.

Il parroco si rifiutò infatti di celebrare il matrimonio tra Giuseppe Cereghino e Vittoria e anche nei paesi vicini non trovarono sostegno. I due amanti decisero quindi di andare a convivere, cosa che all’epoca era vietata, al punto tale che entrambi vennero denunciati e imprigionati per qualche tempo. L’esperienza provò molto Giuseppe, che morì nel 1855, mentre Vittoria visse fino al 1918.

In seguito i fedeli valdesi si sparpagliarono e altri rimasero nei dintorni ma la rivalità tra i due culti perdurò a lungo. Solo nel 2013 un vescovo decretò la fine di qualunque ostilità, creando una targa apposita a riguardo. Essa si trova nella stessa chiesa dove una lapide recitava “A guardia del cattolico dogma, contro la qui intrusa valdese eresia”.

Gli ultimi membri della famiglia Cereghino morirono circa mezzo secolo fa, senza lasciare eredi.

Cimitero di Viggiù

Uno dei cimiteri abbandonati più famosi in Italia, proprio per le superstizioni di cui si circonda, è quello di Viggiù, in provincia di Varese. L’ultima sepoltura di questo cimitero risale addirittura al 1910, mentre la sua creazione è del 1820.

Il cimitero è celebre per ospitare in particolare gli abitanti di Viggiù, specializzati nella lavorazione della pietra. Il luogo infatti è famoso per la presenza di grandi giacimenti di marmo e pietre. Proprio qui sono nati scultori di grande fama ed artisti. Tuttavia, il cimitero è celebre principalmente per le superstizioni che lo circondano.

Diverse persone sostengono infatti di sentire rumori, sospiri durante la notte, oppure di incontrare entità sovrannaturali. A testimonianza di ciò, si pensa che la nebbia che circonda il cimitero sia di origine occulta. Alcuni dicono che si aggiri lo spirito di una donna, forse alla ricerca di qualcosa.

Proprio per via di queste superstizioni il cimitero è stato oggetto di visite ed esplorazioni, al punto da apparire in una trasmissione televisiva. Questo tuttavia ha portato diverse persone a visitare il luogo e a danneggiarlo, scatenando una vera e propria mania. Per questo, è possibile accedere solo previa autorizzazione.

Howard Street: il cimitero di Salem

Sebbene non rientri tra i cimiteri abbandonati, quello di Howard Street, a Salem, è di certo uno dei cimiteri più celebri al mondo. Salem, infatti, è la città in cui si è tenuta la più grande caccia alle streghe e in questo cimitero sono seppellite molte vittime di quella persecuzione.

Tra le diverse leggende che circondano questo luogo si trova quella del fantasma di Giles Corey, un cittadino che venne accusato di stregoneria e torturato fino alla morte, nel 1691. A quanto raccontano le leggende, Corey lanciò una maledizione sull’intera città prima di morire e, per questo, prima di ogni grande tragedia è possibile vedere il suo spirito, come prima del Grande Incendio del 1914.

Al di là delle superstizioni, il cimitero, ancora attivo, è protetto da un muro di intera pietra e alberi secoli, che alimentano un’atmosfera cupa e suggestiva. Inoltre, è possibile vedere su molte tombe diversi simboli esoterici e di natura non comune.

Turismo oscuro: visitare luoghi associati alla morte

Al di là dei cimiteri abbandonati, tra le mete del turismo oscuro rientrano quei luoghi in cui è avvenuto un evento tragico o in cui sembrano ricorrere più situazioni legate ai decessi. Vediamone alcuni.

Alcatraz, Stati Uniti

Situata al largo della costa di San Francisco, Alcatraz è famosa come la Roccia, una prigione di massima sicurezza che ha ospitato alcuni dei criminali più pericolosi degli Stati Uniti. La prigione è celebre per essere ritenuta inespugnabile e perché sembra sia impossibile evadere da essa. Nel corso della sua esistenza, ben trentasei detenuti hanno provato a fuggire. Ventritre di essi furono ripresi, sei vennero uccisi, due annegarono e cinque vennero ritenuti dispersi.

Per via delle dure condizioni del carcere, della sua posizione geografica e di questi tentativi di fuga finiti male, Alcatraz si circonda di leggende. Molte persone parlano infatti della presenza di spiriti maligni, mentre Mark Twain, scrittore, descrisse l’atmosfera del carcere come tetra e fredda come l’interno, anche durante i mesi estivi.

Pripyat, Ucraina

Sebbene non possa annoverarsi tra i cimiteri abbandonati, il disastro nucleare di Chernobyl nel 1986 trasformò la città vicina di Pripyat in un luogo fantasma, abbandonato e contaminato dalle radiazioni. A oggi, questa vicenda fa ancora scalpore e non necessita di alcuna particolare leggenda né superstizioni, in quanto il luogo stesso basta a creare un’atmosfera suggestva. Le visite guidate consentono ai turisti di esplorare le strade deserte, le scuole vuote e persino l’ormai famoso parco divertimenti abbandonato. In questa città il tempo si è fermato, restando come all’epoca del disastro. Il parco giochi è tra i luoghi più tetri, proprio per il contrasto tra ciò che un tempo offriva e la sua immobilità. Visitare Pripyat offre un’occasione unica per riflettere sulle conseguenze delle tragedie nucleari e sull’impatto dell’uomo sull’ambiente.

Il ponte di Overtoun, Scozia

Questo pittoresco ponte pedonale situato nei pressi di Dumbarton, in Scozia, è tristemente noto per una serie di misteriosi incidenti in cui i cani sembrano essere attratti a saltare nel vuoto, spesso con esiti fatali. Proprio per questo triste motivo è noto anche come ponte dei cani suicidi.

I primi fenomeni che si conoscono risalgono al 1950, quando alcuni cani si gettarono dal ponte senza apparentemente motivo. A oggi, sembra che almeno 600 cani siano morti attraversando questo ponte, seppur non si sappia il motivo. Inoltre, nel 1994 un uomo gettò il proprio figlio, neonato, dal ponte, ritenendo che fosse il diavolo. In seguito, anche il padre si gettò.

Questo fenomeno ha alimentato numerose teorie e leggende, portando i turisti a visitare il ponte nella speranza di svelare il suo oscuro segreto. Secondo alcuni esperti i cani si distraevano a causa dell’odore di maschi di visone, gettandosi al loro inseguimento. Questa ipotesi venne poi smentita con il tempo, assieme a molte altre. Secondo molti, l’unica spiegazione possibile è da associare al paranormale. Si pensa infatti che l’Overtoun Bridge sia un luogo di passaggio tra il mondo dei vivi e quello dei defunti.

Per evitare ulteriori decessi, oggi all’inizio del ponte si trova un cartello che suggerisce la sua pericolosità.

Etica e considerazioni quando si visitano luoghi di riposo

Il turismo oscuro, che riguardi cimiteri abbandonati o luoghi di morte, è un fenomeno complesso che solleva una serie di questioni etiche importanti. Sebbene possa offrire opportunità per comprendere meglio la storia e la natura umana, è essenziale che i visitatori agiscano con rispetto e consapevolezza delle implicazioni etiche delle loro azioni. Gli operatori turistici e le comunità locali devono collaborare per garantire che il turismo oscuro sia condotto in modo etico e responsabile, nel rispetto delle vittime, delle comunità e della memoria storica. Solo attraverso un approccio attento e riflessivo, il turismo oscuro può contribuire positivamente alla comprensione e alla preservazione della storia e della cultura umana.

Onoranze Funebri Motta è sempre a disposizione delle famiglie, con professionalità, empatia e gentilezza.

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