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Le tecnologie futuristiche nel settore funebre possono apparire quasi estranee, poiché quando si pensa a un funerale è automatico immaginare usanze ormai consolidate nel tempo. Tuttavia, con il progredire degli usi e dei costumi è inevitabile che anche questo settore si evolva, adattandosi al mondo circostante.

Nel corso degli ultimi decenni la tecnologia è divenuta sempre di più parte integrante della vita di tutti i giorni, arrivando a condizionarne ogni aspetto. Questo è avvenuto in particolare a seguito della pandemia degli ultimi anni che ha costretto anche il settore funebre ad adattarsi, per poter ovviamente alla problematica del distanziamento sociale.

In questo articolo vedremo come l’utilizzo dell’intelligenza artificiale e della robotica possono aiutare il settore funerario, come la commemorazione può essere virtuale, e quali alternative ecologiche sono possibili.

Uso dell’intelligenza artificiale e della robotica nel settore funerario

Tra le diverse tecnologie futuristiche nel settore funebre degli ultimi anni si trovano innovazioni che provengono soprattutto dall’estero e a cui ancora ci si deve abituare. Vediamone alcune.

Il prete automa

Quando si tratta di tecnologia e, in questo caso, anche di tecnologie futuristiche nel settore funebre, il Giappone non può mancare. Da qualche anno a questa parte infatti il Giappone ha introdotto la figura di un prete automa e di religione buddista. Il prete, che è quindi di natura interamente informatica, è programmato per celebrare in piena autonomia una cerimonia funebre. Per renderlo più credibile, il prete automa indossa abiti cerimoniali tipicamente buddhisti. Inoltre, è in grado di elaborare gesti e parole che si utilizzano all’interno di una cerimonia funebre.

Per quanto si possa pensare che la figura di un automa crei maggiore distacco e freddezza all’interno di una cerimonia, bisogna riflettere sul fatto che il fulcro di un funerale non è chi lo celebra, quanto le persone presenti. Inoltre, una tecnologia di questo tipo risulta spesso meno costosa rispetto alla presenza di un sacerdote buddhista. Per questo chi non può permettersi alte spese può optare per questa soluzione.

Cimiteri tecnologici

Il Giappone, sempre in prima linea per la tecnologia, ha investito negli ultimi anni nelle tecnologie futuristiche nel settore funebre. Tra di esse si trova infatti il cimitero tecnologico.

Al contrario dei cimiteri tradizionali, questa nuova tipologia mostra una struttura verticale e non orizzontale. Questo permette inevitabilmente di risparmiare spazio. All’interno del cimitero si trovano statuette di Buddha e subito dietro sono presenti le ceneri dei defunti, contenute nelle urne. Grazie all’utilizzo di una smart card i parenti e i conoscenti sono liberi di consultare i dati della persona che non c’è più e illuminare il loculo di un determinato colore, in modo da riconoscerlo. La necessità di questa innovazione deriva dai costi che in Giappone ha un funerale, spesso molto alti. Questo tipo di cimitero infatti ha costi inferiori rispetto a un cimitero tradizionale. Inoltre, non è necessario espandere la sua area, in quanto si sviluppa in altezza.

Funerali virtuali e realtà aumentata: commemorare in un mondo digitale

I cambiamenti degli ultimi decenni hanno reso necessarie tecnologie futuristiche nel settore funebre anche per quanto riguarda la realizzazione delle cerimonie funebri. Molte persone infatti decidono di trasferirsi per lavoro o per scelte personali, trovandosi quindi distanti dai propri cari quando un lutto colpisce la famiglia.

Inoltre, nel corso degli ultimi anni si è stati costretti a un distanziamento sociale a causa della pandemia. Non poter dare un ultimo saluto a una persona cara causa un dolore inimmaginabile. Per questo si è cercato di ovviare dove possibile. Alcune di queste pratiche si continuano a utilizzare, per ridurre la distanza fisica che a volte intercorre all’interno di una famiglia.

Funerali in streaming

Tra le tecnologie futuristiche nel settore funebre ci sono senza dubbio i funerali in streaming. Siamo abituati ad associare questa parola a momenti meno dolorosi e questo, all’inizio, ha causato dello scetticismo nei riguardi di questa pratica.

Tuttavia, sempre più spesso c’è chi, per motivi personali oppure di lavoro, non può essere presente alla cerimonia di qualcuno che viene a mancare. Questo causa sempre grande dolore, in quanto non è possibile salutare un’ultima volta chi se ne è andato, né offrire il proprio conforto ai famigliari.

Per questo, diverse agenzie funebri offrono la possibilità di assistere al funerale in diretta streaming, poiché tutto ciò che è necessario è una connessione internet.

L’idea di assistere a una cerimonia a distanza può risultare impersonale, tuttavia bisogna ricordare che la tecnologia viene in nostro soccorso proprio quando siamo in difficoltà, come in questi momenti. Poter assistere alla cerimonia, seppur a distanza, offre a chi non è presente la possibilità di donare un ultimo saluto. Sebbene nulla possa sostituire la presenza fisica di un amico oppure di un parente, l’affetto e la vicinanza si possono dimostrare anche attraverso la distanza.

Realtà aumentata e ologrammi

Quando qualcuno viene a mancare è legittimo volergli rendere omaggio. Nel corso degli anni, soprattutto quando si parla di celebrità, c’è stato lo sviluppo di diverse tecnologie futuristiche nel settore funebre.

Si parla, in questo caso, di tecnologie come realtà aumentata, virtuale, oppure ologrammi. Utilizzando dei visori di realtà virtuale è possibile ricostruire video e foto interattive che riguardano chi non c’è più. La tecnologia più innovativa riguarda tuttavia gli ologrammi, che possono ricreare i movimenti e le sembianze di qualcuno che è scomparso. Si tratta di una tecnologia già in voga da qualche anno per quanto riguarda lo show business ma che, negli ultimi tempi, è entrata a fare parte anche nel settore funebre.  Per esempio, è stato ricreato l’ologramma di Michael Jackson, permettendo ai fan di rivivere le emozioni di un tempo, seppur nulla possa sostituire la presenza in carne e ossa di qualcuno, che si parli di una celebrità o meno.

Cremazione e alternative ecologiche: nuove tecnologie per ridurre l’impatto ambientale

Quando si parla di tecnologie futuristiche nel settore funebre si pensa soprattutto all’ambiente. Ognuna di queste tecnologie infatti può avere un impatto positivo sull’ambiente e permetterci di migliorare la situazione ambientale.

Eco sepoltura e inumazione verde

Seppur non si tratti di tecnologie futuristiche nel settore funebre, da qualche anno ha preso piede l’idea del funerale green, in modo da rispettare l’ambiente. In particolare, questo significa lasciare che il corpo di una persona cara venga accolto in modo diretto dalla terra. Il primo esempio di cimitero ecosostenibile si trova a Blackley, in Inghilterra. In questi cimiteri non sono presenti lapidi, bensì solo pietre e alberi con le indicazioni della sepoltura e della persona che non c’è più.

Bare ecocompatibili

Seppur non si tratti pienamente di tecnologie futuristiche nel settore funebre, le bare ecocompatibili fanno comunque parte del futuro. Di norma, i feretri classici si compongono di legno massiccio. Questo tipo di bare invece si crea grazie a materiali ecosostenibili, preservando gli alberi. Inoltre, le bare di mais o di cartone, al contrario di quelle tradizionali, non rilasciano elementi che inquinano quando bruciano.

Queste alternative sono ancora poco celebri in Italia, tuttavia il settore funebre si sta muovendo sempre di più in quella direzione. Anche in Italia sono legali le bare ecocompatibili. A Venezia, nel 2011, si è organizzato il primo funerale ecologico.

Urne biodegradabili

La cremazione è a oggi tra le pratiche più ecosostenibili. Le ceneri di una persona cara si possono disperdere nell’ambiente, sebbene solo in luoghi appositi, tornando quindi a essere una cosa sola con la terra e la natura.

Tuttavia, se si desidera invece procedere con l’inumazione dell’urna del terreno ci sono alcune caratteristiche da rispettare. L’urna stessa deve essere biodegradabile, in modo da non inquinare.

Per questo motivo è possibile utilizzare materiali quali legni appositamente scelti, vimini, o ceramica. Esistono anche urne in cartone o di fibre vegetali. In questo modo, al contrario delle urne classiche, con il passare del tempo l’urna non lascerà più alcuna traccia. Con l’utilizzo di questi materiali non si effettua inquinamento e con il passare del tempo l’urna diventa una cosa sola con la natura che la circonda. Si tratta di una scelta ecologica e consapevole, che tiene conto del rispetto dell’ambiente ma che non tralascia quello rivolto a chi non c’è più.

Tecnologie futuristiche nel settore funebre, conclusioni

Con l’avanzare del progresso è inevitabile che saranno sempre più presenti tecnologie futuristiche nel settore funebre. Questo non deve spaventare, in quanto sebbene il settore funebre risalga a tempi antichi, si è sempre adattato al cambiamento del mondo circostante. Queste tecnologie hanno lo scopo di migliorare il settore e di offrire un ulteriore conforto alle famiglie, nel rispetto dell’ambiente e della loro situazione.

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