Urne cinerarie, quali scegliere
Quando una persona cara viene a mancare, diventa necessario occuparsi di una serie di questioni burocratiche che, purtroppo, vanno affrontate, senza poter essere rimandate.
Tra queste, c’è il capire quali sono le volontà del defunto in merito al proseguimento del suo viaggio dopo la morte. A volte questo è un argomento che si affronta prima del tempo, e a cui si dovrebbe sempre essere preparati, ma molto più spesso i parenti della persona estinta devono prendere una decisione.
L’urna cineraria è un vaso apposito adibito a contenere le ceneri di chi viene a mancare, una volta che il corpo è stato cremato. Decidere quale fa più al caso proprio non è mai semplice, per ciò che la sua presenza implica, ma è spesso inevitabile.
Vediamo di scoprire di più sulle urne cinerarie e quali scegliere.
Urne cinerarie, le caratteristiche
Le urne cinerarie non sono certo qualcosa che si vede tutti i giorni in giro, di conseguenza è difficile averle bene in mente e sapere quali caratteristiche esse debbano avere. Per rimediare ai dubbi e alle domande che ogni persona si pone, ci sono gli impresari delle pompe funebri, esperti del settore e delle caratteristiche di base delle urne cinerarie.
Ormai, è possibile anche far realizzare un’urna personalizzata, a seconda delle preferenze della famiglia della persona estinta. Tuttavia, ogni urna deve avere alcune caratteristiche imprescindibili.
Tra queste, vi è la resistenza del materiale di cui le urne sono composte e l’essere assolutamente infrangibili. Le urne, infatti, devono poter essere a prova di eventuali cadute che, per quanto rare, possono sempre accadere, soprattutto se si decide di tenere l’urna nella propria dimora.
La dimensioni delle urne cinerarie sono standard, anche se possono differire per qualche centimetro a seconda della scelta dei parenti della persona deceduta. In generale, un’urna misura meno di 30 centimetri di altezza, per 20 centimetri di diametro, nel caso si parli di urne a forma di vaso. Se si parla di urne in legno, ci si aggira sui 20 centimetri di altezza e i 30 di larghezza.
Infine, l’urna deve recare come incisione i dati anagrafici della persona deceduta, in modo ch’essa possa essere identificata senza ombra di dubbio.
Urne cinerarie, i materiali
Le urne cinerarie devono essere resistenti, in modo da poter sopravvivere a eventuali cadute. È difficile capire quale materiale scegliere, poiché ognuno ha le sue caratteristiche e un suo costo. Gli addetti delle pompe funebri, in quanto esperti del settore, sapranno consigliare i parenti della persona estinta nel migliore dei modi.
I materiali più comuni utilizzati per la costruzione e la realizzazione delle urne cinerarie sono il legno, il metallo, la ceramica e il marmo.
Nonostante le urne debbano essere infrangibili, determinati materiali possono essere più soggetti di altri a urti e incidenti. Materie più fragili, quindi, sono consigliati solo nel caso in cui si scelga di sistemare l’urna nell’apposito loculo del cimitero.
Se si desidera tenere l’urna nella propria dimora, invece, è bene optare per un materiale come il marmo o il bronzo, che non possano rompersi con facilità.
A prescindere dal materiale di cui sono composte, ogni urna cineraria deve essere sigillata con saldatura, in modo che non possa essere aperta.
Urne cinerarie, dove collocarle
Le urne cinerarie, di norma, si collocano all’interno del cimitero. Se l’urna viene posta all’interno di un cimitero, è possibile tumularla all’interno di un loculo, di nicchie, tempietti o edicole oppure, come detto, procedere con l’inumazione.
Tuttavia, il cimitero non è l’unico luogo in cui è possibile stabilire il domicilio dell’urna. È possibile, infatti, anche procedere con sepolture particolari, facendone apposita richiesta e laddove sia possibile. Per esempio, l’urna può essere collocata in luoghi pubblici, nel caso siano sedi di qualche associazione o di culto.
C’è chi preferisce tenere con sé l’urna contenente le ceneri della persona cara e, di conseguenza, è possibile anche tenere l’urna cineraria nella propria casa. Questo è consentito grazie alla legge 130/2001 e al parere 2957/3 del 29 ottobre 2003. Quando si dichiara il domicilio dell’urna, quindi, va scritto l’indirizzo della casa in cui l’urna risiede.
La dispersione delle ceneri, è possibile?
Sempre più persone, infine, optano per la dispersione delle ceneri. La legge, a tal proposito, sostiene che la dispersione delle ceneri sia consentita “nel rispetto della volontà del defunto, unicamente in aree a ciò appositamente destinate all’interno dei cimiteri o in natura o in aree private”.
Di conseguenza, questa pratica è vietata nei centri abitati. Questo è sancito dall’articolo 3, comma 1, numero 8, facente parte del decreto legislativo del 30 aprile 1992, n.285. Nel caso si volessero disperdere le ceneri della persona estinta in luoghi naturali quali mari, laghi o fiumi, è possibile farlo nei tratti in cui non vi siano natanti o manufatti.
Disperdere le ceneri della persona venuta a mancare è una scelta del tutto personale e questa pratica viene eseguita esclusivamente dal coniuge del deceduto oppure da un altro familiare. In mancanza di queste figure, è possibile che ad attuare la dispersione sia l’esecutore testamentario o il rappresentante legale.
Urne cinerarie, quali modelli
Nell’immaginario collettivo le urne cinerarie hanno sempre la stessa e medesima forma. Tuttavia, nel corso del tempo, i modelli presenti sono cambiati e si sono evoluti, per andare incontro alle esigenze delle persone che le richiedevano.
Se in passato la cremazione non era consuetudine, infatti, negli ultimi anni lo è divenuta sempre di più. Le urne cinerarie sono, in realtà, un’arte molto antica, che solo di recente è stata riscoperta nel nostro paese. Vi sono delle urne che possono essere considerate delle opere d’arte, esteticamente gradevoli nonostante siano legate a un evento doloroso.
È possibile richiedere anche delle urne personalizzate, di varie dimensioni e forme. Vi possono essere, per esempio, urne a forma di libro, oppure di cubo o di cuore, ma dipende tutto dalla scelta dei parenti delle persone estinte.
Oggi sono disponibili, anche in Italia, opzioni adatte a chi ha particolarmente a cuore l’ecologia e la natura. Si parla, in questi casi, di un’urna biodegradabile, che deve essere appositamente richiesta. Di norma, questi modelli sono accompagnati da semi che quindi, in futuro, daranno vita a un albero. Un modo per rendere il pianeta più verde e, al tempo stesso, ricordare la persona venuta a mancare. Bisogna inoltre ricordare che, in linea generale, la cremazione ha un impatto ambientale minore: ha un’impronta di carbonio totale inferiore circa del 10% rispetto alla sepoltura.
Urne cinerarie, come scegliere quella giusta
La domanda che molti famigliari si fanno, quando si è davanti alla scelta dell’urna, è proprio quella che riguarda quale modello e quale tipologia scegliere. Vi sono molti tipi di urne cinerarie e di conseguenze è sempre una decisione complicata e dolorosa, soprattutto per l’evento a cui è legata. In alcuni casi, la persona estinta ha espresso in vita le proprie preferenze e risulta quindi più semplice e facile capire su quale modello di urna orientarsi.
Nel caso questo non sia accaduto, è sempre bene pensare alla personalità di chi è scomparso, ai suoi gusti e alle sue preferenze. Se era una persona riservata, per esempio, è possibile optare per un modello semplice, con poche decorazioni. Se aveva invece una particolare passione, come i fiori, o i libri, si possono richiedere decorazioni apposite oppure una forma meno comune di urna cineraria.
Per la scelta, è necessario capire anche dove l’urna andrà a dimorare una volta completata la cremazione. In base alla sua collocazione, infatti, sarà possibile optare per un’urna più semplice o, magari, più decorata.
Sulla superficie dell’urna è obbligatorio incidere i dati anagrafici della persona estinta, in modo che i suoi resti siano sempre riconoscibili. In alcuni casi, è possibile personalizzarla con piccole incisioni, in modo da renderla più particolare.
Conclusioni
La scelta dell’urna cineraria non è mai semplice. Il mercato, infatti, offre una vasta gamma di modelli di urne cinerarie e, in un momento così delicato e doloroso quale è il lutto, fare la scelta giusta sembra impossibile.
Quello che va ricordato è sempre ciò che la persona defunta avrebbe preferito, i suoi gusti e la sua personalità. Allo stesso modo, è necessario pensare a quale sia la scelta migliore in cui collocare l’urna, una volta avvenuta la cremazione. In altri paesi è abitudine tenere l’urna nella propria casa, cosa che invece più rara in Italia. Va sottolineato che nessuno può obbligare un parente a tenere l’urna cineraria nella propria dimora o, al contrario, a sistemarla in un loculo.
La scelta del domicilio dell’urna è strettamente personale, a seconda dei propri sentimenti e, soprattutto, delle volontà del defunto. Lo stesso vale per l’opzione che vede la dispersione delle ceneri. In questo caso, si tratta sempre di un momento delicato e personale, spirituale, che coinvolge i membri della famiglia e le persone care alla persona estinta. È buona cosa, quindi, scegliere per la dispersione un luogo a cui il deceduto era legato, per commemorarlo nel migliore dei modi.
Nel caso vi siano dubbi, è possibile chiedere agli addetti delle pompe funebri, esperti del settore, che sapranno aiutare e indirizzare la famiglia in un momento così delicato. Clicca qui per metterti subito in contatto con il nostro staff.