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Ossario al cimitero: cos’è e a cosa serve

Ossario del cimitero: cos’è e a cosa serve? Non sono in molti a saperlo.

All’interno dei nostri cimiteri, sono presenti strutture di natura diversa. L’ossario è una di queste. Ma non sempre si conosce la funzione dei numerosi elementi che compongono il camposanto.

Abbiamo parlato, in uno dei nostri articoli precedenti, delle concessioni per la sepoltura all’interno dei loculi cimiteriali, della loro durata e della possibilità di rinnovo. Tuttavia, non è possibile richiedere il rinnovo in eterno. Cosa accade quindi ai resti dei defunti allo scadere della concessione? Alcune volte, essi vengono destinati dai familiari alla cremazione. In assenza di indicazioni sono invece destinati all’ossario comune.

In questo articolo desideriamo fornirvi le informazioni necessarie sull’ossario al cimitero, cos’è e a cosa serve. I professionisti dell’agenzia di pompe funebri sono sempre pronti ad affiancarti per fornirti maggiore supporto.

Ossario al cimitero, cos’è e a cosa serve

I defunti, una volta sepolti in terra o negli appositi loculi, vanno incontro a un naturale processo detto mineralizzazione. Al termine di tale processo, laddove i parenti ancora in vita non avessero dato indicazioni per la cremazione, le ossa vengono accolte in una struttura apposita, l’ossario del cimitero: cos’è e a cosa serve?

Stando a quanto riportato dall’articolo 67 del Regolamento di Polizia Mortuaria, con il termine “ossario del cimitero” ci si riferisce a “un manufatto destinato a raccogliere le ossa provenienti dalle esumazioni o che si trovino nelle condizioni previste dal comma 5 dell’art. 86 e non richieste dai familiari per altra destinazione nel cimitero. L’ossario deve essere costruito in modo che le ossa siano sottratte alla vista del pubblico”.

Per assolvere a questa funzione quindi, l’ossario del cimitero deve essere costruito seguendo alcuni accorgimenti. Si tratta infatti di una struttura appositamente pensata per dare accoglienza alle ossa dei defunti che erano già stati precedentemente sepolti. Ospita pertanto i resti dopo che la concessione per la sepoltura scade.

L’ossario comune, utilizzato a questo scopo, non deve essere confuso con le cassette ossario, che possono essere richieste su concessione in modo non dissimile dai loculi e dai posti riservati alla sepoltura in terra.

 

Qual è la funzione dell’ossario

Ossario del cimitero: cos’è e a cosa serve? Lo abbiamo appena visto a grandi linee, eppure la questione è molto più elaborata di così. Queste strutture infatti nascono per rispondere a una esigenza molto specifica, prevalentemente di carattere pratico.

Non è infatti un mistero il fatto che, col passare degli anni, il numero dei residenti di un cimitero aumenti. Questo può renderli nel tempo particolarmente affollati. Si genera conseguentemente l’esigenza di riorganizzare gli spazi e modificare le sepolture.

Sappiamo infatti che le concessioni per la tumulazione e l’inumazione hanno una durata di tempo limitata: una volta scaduta la concessione, a meno che non vi siano nuove indicazioni da parte dei familiari (che potrebbero per esempio richiedere la cremazione), di procede a esumare o estumulare il feretro. A questo punto i resti possono essere traslati in una cassetta ossario.

La traslazione dei resti

L’operazione di traslazione non può e non deve essere compiuta alla leggera. Essa deve essere eseguita tenendo in considerazione alcuni importanti fattori. Infatti, i resti possono essere traslati se, una volta aperto il feretro, è possibile verificare che il processo di mineralizzazione si sia completato. Laddove ciò non fosse accaduto, i resti devono essere nuovamente inumati per almeno altri cinque anni. Per consentire la ripresa del processo di mineralizzazione, si eseguirà quindi un opportuno intervento sul feretro.

I resti ossei vengono conservati all’interno del cimitero all’interno di una cosiddetta cassetta ossario. Si tratta di norma di una cassetta zincata, collocata in piccoli loculi o tombe ossario. Anche per gli ossari si può richiedere una concessione presso il cimitero prescelto, pagando una tariffa apposita. In un ossario possono essere accolte una o due cassette, oppure delle urne cinerarie in caso si fosse optato per la cremazione.

La traslazione nell’ossario comune

Se la traslazione dei resti all’interno delle cassette ossario deve avvenire per indicazione dei familiari, lo stesso non vale per lo spostamento nell’ossario del cimitero. Le ossa dei defunti, una volta concluso il processo di mineralizzazione, vengono destinate a questa struttura in seguito allo scadere delle concessioni per la sepoltura e in assenza di ulteriori indicazioni.

L’ossario comune è quindi un luogo dove avviene la conservazione promiscua dei resti dei defunti, sigillati da un’apposita botola e celati alla vista del pubblico.

 

Storia dell’ossario

Per capire cos’è e a cosa serve l’ossario del cimitero è necessario anche dare uno sguardo alla sua storia. Bisogna innanzitutto rendersi conto che i cimiteri non sono sempre esistiti nella forma che oggi conosciamo. Infatti gli ossari del passato che possiamo trovare spesso sono testimonianza della presenza di una comunità religiosa, o perfino di un avvenimento storico particolare.

Non era raro in passato raccogliere gli scheletri dei defunti all’interno di apposite urne. Col passare del tempo, essendosi reso necessario assestare e ingrandire alcune delle principali città europee, sono stati esumati numerosi agglomerati di ossa umane: essi sono ancora oggi testimonianza di eventi bellici o antiche tragedie.

Tuttavia, è evidente come fosse impossibile identificare in modo chiaro questi scheletri. La soluzione fu quindi quella di dare loro sepoltura negli ossari. In questo caso quindi, l’ossario diviene una sorta di monumento alla memoria dei defunti, a cui il pubblico o le comunità religiose possono avere accesso.

Esistono ancora oggi numerosi mausolei ossario che rappresentano dei luoghi di interesse storico, che fungono anche da monumento alla memoria dei defunti di cui conservano i resti. Un esempio è rappresentato dal Mausoleo Ossario Garibaldino di Roma, mentre in provincia di Verona si può visitare l’Ossario di Custoza.

 

Che cos’è l’ossario comune

Abbiamo fin qui visto quali siano le differenze tra la cassetta ossario e l’ossario comune. Ma, solitamente, quando si parla di “ossario” si fa riferimento a quest’ultimo. Parliamo quindi dell’ossario del cimitero, cos’è e a cosa serve.

Abbiamo già visto come siano destinate all’ossario comune le ossa rimosse dal loro precedente luogo di sepoltura in seguito alla scadenza della concessione cimiteriale. Per essere inserite nell’ossario comune è necessario che il procedimento di mineralizzazione si sia completato.

Nella maggior parte dei casi, l’ossario comune è costituito da una sorta di pozzo. Si tratta di un vano ipogeo o di un blocco realizzato in mattoni e cemento armato, all’interno del quale vengono inserite le ossa in modo promiscuo. Per via della sua funzione, è estremamente importante che le pareti della struttura siano impermeabili tanto alla pioggia quanto alle infiltrazioni. Se ciò non accade, si finisce per trasformare l’ossario in un acquitrino.

Ciascun cimitero deve contenere al suo interno un ossario comune per deporvi i resti delle salme non richieste. Si tratta di una struttura di grande importanza dal punto di vista pratico.

Come conservare le ossa per l’ossario

Tutti i servizi, i lavori e le pratiche cimiteriali vengono regolamentati da leggi e norme ben precise. Questo avviene naturalmente per ragioni igieniche, ma anche di natura ecologica ed economica.

Stando a quanto prescritto dalla legge, l’ossario comune ha la funzione di conservare massivamente i resti dei defunti senza alcun segno di riconoscimento. Non è quindi previsto dal regolamento che le ossa vengano racchiuse in involucri di plastica o di nylon prima di essere destinate all’ossario del cimitero.

Infatti, normalmente, le ossa avvolte all’interno di involucri provvisori in plastica o in nylon non sono destinate all’ossario comune. Il personale al lavoro all’interno dei cimiteri utilizza questo metodo per distinguere le ossa non richieste da quelle da raccogliere nelle cassette ossario, da tumulare nuovamente o da trasportare verso altri luoghi.

L’ossario del cimitero, a differenza degli ossari monumentali di cui abbiamo parlato nei paragrafi precedenti, ha la funzione di celare le ossa alla vista del pubblico. Tuttavia, la struttura stessa dell’ossario può essere segnalata. A tale scopo si può utilizzare un cartello, una croce o un’altra forma di indicazione.

La botola dell’ossario comune

Come abbiamo visto, l’ossario comune ha una struttura in tutto e per tutto simile a quella di un pozzo. La sua apertura è quindi costituita da una botola. Su di essa, se opportunamente indicata, si possono porre delle corone di fiori o altri oggetti votivi. Ciò per consentire l’esercizio legittimo delle pratiche di pietas.

Inoltre, è possibile officiare la Santa Messa sulla botola dell’ossario comune. Tuttavia, ciò è possibile a patto che la cerimonia religiosa non risulti di intralcio alle operazioni cimiteriali di apertura e chiusura della botola, eseguite al fine di collocarvi nuove ossa.

 

I professionisti dei servizi cimiteriali

Le agenzie di onoranze funebri hanno il ruolo di supportare le famiglie per tutti gli aspetti inerenti il lutto. Si è soliti pensare che si tratti di questioni che si esauriscono con il termine della cerimonia di esequie, ma, come abbiamo visto, non è così.

La gestione delle concessioni cimiteriali, le eventuali traslazioni della salma, i servizi per l’esumazione, l’estumulazione e l’eventuale cremazione dei resti sono tutti aspetti importanti e delicati, per cui è bene richiedere il sostegno di professionisti del settore.

Chi avesse bisogno di ricevere ulteriori informazioni o chiarimenti inerenti all’ossario del cimitero o altri servizi funebri e cimiteriali, può mettersi in contatto con le Onoranze Funebri Motta di Milano. Clicca qui per ricevere il nostro supporto professionale.

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