La parte di burocrazia che riguarda i cimiteri e, in generale, la materia funebre, è spesso poco conosciuta. Si tratta infatti di argomenti di cui si tende a non parlare, poiché riguardano momenti della vita dolorosi e a cui non si pensa con piacere. Tuttavia, è sempre importante sapere di che cosa si occupa la polizia mortuaria e regolamenti cimiteriali.
I cimiteri, in quanto gestiti dal Comune, devono rispondere infatti a delle specifiche regole che variano da Comune in Comune, a seconda anche della zona in cui si trovano. Allo stesso modo, tutte le pratiche che riguardano la gestione di un decesso e i documenti che ne fanno parte sono monitorati dalla polizia mortuaria. In questo modo, le funzioni che riguardano le sepolture, i trasporti, e i cimiteri stessi, possono essere svolte al meglio.
Vediamo nello specifico di che cosa si tratta.
Polizia mortuaria, che cos’è
Quando si parla di polizia mortuaria e regolamenti cimiteriali è sempre necessario capire di che cosa si occupano nel dettaglio. Il nome polizia, infatti, genera spesso confusione, così come spesso viene confusa con le agenzie di pompe funebri. Non si tratta di nessuna delle due.
In particolare, la polizia mortuaria è un servizio che si occupa di gestire tutte le pratiche funerarie, e non è quindi un reparto della Polizia di Stato, che si occupa di tutt’altro. La polizia mortuaria è infatti un apparato del tutto indipendente, il cui scopo primario è occuparsi e controllare le pratiche che riguardano le persone che vengono a mancare.
In particolare, la polizia mortuaria si fa carico di diversi servizi.
Polizia mortuaria e i regolamenti cimiteriali, quali servizi
La polizia mortuaria e i regolamenti cimiteriali hanno determinati servizi di cui occuparsi. Vediamone alcuni.
- Autopsia della salma. Talvolta capita che venga disposta un’autopsia da effettuare sulla salma di una persona deceduta, per constatarne le cause del decesso. Una volta effettuata attraverso un team di esperti del settore, viene stilato un documento che attesta il decesso e che è necessario per le pratiche burocratiche.
- Dichiarazione di morte. La polizia mortuaria si occupa della dichiarazione di morte, informando l’ufficiale di Stato civile, nel caso una persona sia venuta a mancare nella propria casa o in una struttura apposita. Nel caso l’evento accada in ospedale, è necessario fornire una redazione ufficiale.
- Denuncia sanitaria della causa di morte. A confronto della dichiarazione di morte, questo tipo di denuncia avvia l’obbligo di una perizia da parte del medico legale da 15 ore dalla morte, senza andare oltre le 30 ore.
- Autorizzazioni per il trasporto funebre. La polizia mortuaria si occupa di rilasciare i certificati, disposti a loro volta dal Sindaco del comune, necessari per il trasporto funebre. Nel caso si trattasse di un decesso in seguito a un reato, per poter procedere è necessario il nulla osta delle autorità. Nel caso si desideri portare la persona defunta in un luogo differente da quello in cui è venuto a mancare è necessario ottenere determinate pratiche. In particolare, la polizia mortuaria si occupa di richiedere e ottenere il certificato ASL, l’autorizzazione a procedere con la sepoltura, il nulla osta e due estratti di morte.
- Riti funebri. La polizia mortuaria monitora e presiede al controllo di tutta la durata dei riti funebri e dei loro passaggi. Si occupa si controllare le caratteristiche della cassa, assicurandosi che la salma venga deposta in essa secondo le norme vigenti.
- Cremazione e affidamento delle ceneri. Nel caso i parenti della persona venuta a mancare desiderino procedere con la cremazione, la polizia mortuaria si occupa di assicurarsi che ogni specifico regolamento sia seguito. Lo stesso avviene per quanto riguarda il momento in cui le ceneri sono affidate agli eredi.
Polizia mortuaria, altre funzioni
Oltre a quanto appena elencato, la polizia mortuaria si occupa anche di altri tipi di funzioni. Di norma, sono pratiche ritenute secondarie, ma che possono rivelarsi necessarie in determinate situazioni.
In particolare, talvolta la polizia mortuaria ha il compito di recarsi sulla scena che vede la presenza di numerose vittime. Hanno l’obbligo di intervenire nel caso vi sia la presenza di una calamità naturale. In questi momenti difficili, la polizia mortuaria aiuta nella gestione delle salme e offre supporto e sostegno alla protezione civile.
Tra gli altri difficili compiti di questo settore, vi è quello di occuparsi della denuncia di rinvenimento nel caso si trovino resti mortali. La polizia, in particolare, si occupa di fare arrivare la comunicazione al Sindaco, in modo che possa procedere con le pratiche.
Infine, parte della competenza della polizia mortuaria riguarda le esumazioni, le estumulazioni ordinarie e speciali, e il trasporto dei feti.
Conoscere ciò di cui si occupa la polizia mortuaria e i regolamenti cimiteriali è importante per sapere, in caso di necessità, a chi rivolgersi.
Polizia mortuaria, il regolamento
Ogni organo che si occupa di burocrazia ha un proprio regolamento da seguire. Questo vale anche per la polizia mortuaria e i regolamenti cimiteriali.
Le azioni che vengono compiute dalla polizia mortuaria sono regolamentate sia a livello Nazionale che locale. Per quanto riguarda il regolamento nazionale, è composto da 108 articoli.
In particolare, si fa riferimento al D.P.R 10 settembre 1990, .285, che è stato in seguito integrato nella Circolare Ministero Sanità 24 giugno 1993, n.24. All’interno di questo D.P.R, è segnato in modo chiaro di che cosa si occupa la polizia mortuaria e quali compiti è tenuta a svolgere. Dei compiti precisi abbiamo parlato poco prima.
A livello locale, invece, ogni regolamento può avere le proprie differenze rispetto a quello di altri Comuni. Ogni Comune, infatti, redige il regolamento della polizia mortuaria in autonomia. In alcuni casi, esso non differisce da quello Nazionale, mentre altri presentano delle lievi differenze. In alcuni casi, vi sono Comuni che hanno preferito stravolgere del tutto il regolamento Nazionale. Questo, tuttavia, rischia sempre di causare difficoltà nel territorio.
Le decisioni finali riguardo questo tipo di regolamenti spetta unicamente al Sindaco del Comune, che si sostituisce quindi all’Autorità locale sanitaria. In questo modo, la polizia mortuaria diviene in un qual modo parte del Comune.
Tuttavia, la parte giuridica del Comune dovrà sempre contattare la ASL di riferimento. È la ASL infatti a detenere gli strumenti tecnici e le giuste norme sanitarie necessarie a svolgere operazioni quali il trasporto del feretro o la presenza del medico legale.
Legge sulla sepoltura in Italia
La polizia mortuaria e i regolamenti cimiteriali hanno delle indicazioni precise da seguire. La stessa cosa vale per la sepoltura in Italia, che ha una sua legge scritta necessaria da rispettare.
La sepoltura in Italia si basa sul Testo Unico delle Leggi Sanitarie, vale a dire l’R.D. 1265/34. La polizia mortuaria si attiene a questo Testo, che decreta quali leggi sono presenti in Italia riguardo le sepoltura e riguardo la gestione dei cimiteri. In particolare, al Titolo Vi interno al Testo, è presente un paragrafo intero in cui sono elencate le norme che ogni Comune deve rispettare. Tra queste, il fatto che un cimitero debba avere un sistema di inumazione, oppure norme che riguardano il dove localizzare i cimiteri a distanza dai centri abitati. Sono inoltre presenti le leggi che chiariscono che è illegale seppellire salme al di fuori di un cimitero, e che stabiliscono norme sui crematori e sulle attività presenti all’interno di un cimitero.
Regolamenti cimiteriali
Per svolgere al meglio il proprio lavoro, la polizia mortuaria e i regolamenti cimiteriali hanno testi a cui affidarsi.
I regolamenti cimiteriali di ogni Comune e le norme al loro interno vengono approvate dal Consiglio Comunale e in seguito inviati al Ministero della Sanità. È tuttavia presente un Testo base che ha valore nazionale, e che è come citato il Regolamento di polizia mortuaria D.P.R n.285 del 10 settembre 1990. Questo regolamento, creato dal Ministero della Sanità, enuncia le norme da seguire in caso di denunce di morte e accertamento dei decessi. Inoltre, stabilire la durata del periodo di osservazione delle salme e quali regole gli obitori devono rispettare mentre effettuano il loro lavoro.
Sono presenti anche regole che riguardano il modo di condurre le autopsie o i requisiti e le norme da rispettare in caso delle salme siano disposte come oggetto di studio. Infine, il Testo regola le regole base che hanno a che fare con il trasporto delle salme e con i trattamenti che è possibile utilizzare per la conservazione delle suddette.
All’interno di questo regolamento è possibile trovare elencate le forme di sepoltura possibili, le procedure di cremazione e i metodi in cui conservare le urne. Ulteriori paragrafi riguardano il modo in cui avvengono le sepolture private.
Infine, sono spiegate in modo esplicito le sanzioni a cui si va incontro nel caso le norme non venissero rispettate.
Conclusioni
Il momento in cui un proprio caro viene a mancare è difficile da affrontare, e a prescindere dalle circostanze in cui avviene la perdita, genera sempre un trauma. Proprio perché si tratta di un periodo di forte emotività, non sempre i famigliari sono pronti a occuparsi della burocrazia con cui si è costretti a confrontarsi. L’idea di dover affrontare il concetto di sepoltura, cremazione e successione non è mai facile. La polizia mortuaria e i regolamenti cimiteriali sono presenti per aiutare ogni cittadino ad affrontare un momento tanto difficile. Gli esperti del settore sono sempre pronti a stare accanto alle famiglie.
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